Il vecchio ghetto di Verona

Piazza Erbe Verona
Piazza Erbe Verona by Alex
Piazza Erbe Verona by Alex

La presenza della comunità ebraica a Verona sembra risalire all’età del Medioevo.

Nel corso del tempo furono allontanati e richiamati varie volte fino al 1408, quando la Repubblica di Venezia autorizzò gli ebrei ad abitare nella città e a occuparsi inizialmente solo di prestiti, dopodiché venne consentito il loro ingresso nel commercio e nella tessitura. Due secoli dopo, venne istituito il Ghetto, una zona che oggi si trova nelle vicinanze di Piazza Erbe, tra via Mazzini e via Pelliciai e in questa zona fu eretta una Sinagoga.

Il ghetto, si distingueva da case-torre, riconoscibili ancora oggi. Si tratta di Casa Scalabrini e Casa dei Mercanti, alte palazzine che raggiungono l’ottavo piano. L’altezza di queste strutture è dovuta al fatto che la comunità ebraica crebbe numericamente e dovendo rimanere nel perimetro del ghetto, non potevano allargarsi ed alzarono le case.

Il ghetto fu abbattuto, con l’entrata di Napoleone a Verona e gli ebrei ottennero la completa emancipazione con l’Unità d’Italia.

Durante il fascismo e la Seconda Guerra Mondiale anche la comunità ebraica di Verona subì le leggi razziali e la deportazione e una parte di loro non fece ritorno.

La comunità ebraica oggi è numericamente molto inferiore rispetto al passato, sono circa un centinaio di persone, ma è abbastanza attiva e presente nella città.

La sinagoga si trova in una laterale di via Mazzini ed è stata ristrutturata nel 2002, qui è presente anche un piccolo museo. In Borgo Venezia si trova il cimitero che conserva lapidi che risalgono al 700.